Videogiochi

Il Segreto di Castel Lupo: un ActiveBook tutto italiano, da leggere e da giocare!

Per la serie “chi mi conosce sa”, ho più volte affermato nelle mie precedenti recensioni quanto mi piacciono i libri game e le avventure interattive. La piccola lontra nerd che è in me mi ha portato più volte a intestardirmi per ore sui vecchi libri di Lupo Solitario (perché morire per una scelta sbagliata mi sembrava un esito oltraggioso) o a destreggiarmi (in modo piuttosto goffo) con i videogame a scelte multiple. Non pensavo di appassionarmi così tanto anche a un giochino per cellulare, eppure è stato proprio così.

Quando decido di scaricare un gioco dall’App Store sono sempre piena di riserve, un po’ per il timore che il cellulare vada in tilt con tutti gli inserti pubblicitari aggressivi, un po’ perché spesso la qualità di questi passatempi si fa desiderare.
Con Il Segreto di Castel Lupo non solo non sono impazzita a causa di queste due pecche, ma ho ritrovato anche (con mia grande meraviglia) il piacere dei libri game che divoravo da piccola e l’emozione delle avventure grafiche offerte dai videogame. Questo prodotto si è rivelato l’esempio lampante che non c’è bisogno di grandi effetti speciali per intrattenere, ma che l’unico elemento che funziona è un’ottima narrazione, personaggi carismatici e divertenti e un mistero da risolvere!

Trama

Simon e Violet Weird (e già qui si capisce che sono due tipetti strambi) sono fratelli gemelli che aspettano con particolare noia l’arrivo delle vacanze estive. La bassa disponibilità economica dei loro genitori limita sempre i viaggi in famiglia, ma sarà l’avventura a trovare loro! Dopo aver scoperto di essere gli eredi di Solomon Weirdenstein, uno svizzero di nobili origini, la famiglia Weird si affretta a raggiungere il suo castello, ottenuto in eredità. Nonostante l’aspetto non proprio entusiasmante di Castel Lupo, pieno di polvere e anticaglie, Simon e Violet non hanno idea di tutti gli enigmi e i misteri che si celano nelle stanze nascoste dell’edificio. Tutti da risolvere!

Recensione

Si sa che al giorno d’oggi far leggere i ragazzi sembra essere un’impresa titanica, soprattutto considerando quanto possa essere allettante la vetrina di un negozio di videogame rispetto a quella di una libreria e a quante possibilità ci siano di divertirsi con i dispositivi elettronici in commercio. Lo dico senza vena polemica poiché anche io sono una gamer appassionata. Sono cresciuta in un periodo in cui l’informatica era già diffusa in modo massiccio, ma che non faceva parte di quasi ogni istante della vita di bambini e ragazzi. La modernità ha abbassato sempre di più la possibilità di prendere in mano un libro e ha aumentato, in modo a parer mio esagerato, tutte le possibilità di farsi incatenare davanti a uno schermo. Pur non volendo affermare la superiorità della lettura rispetto al gioco (anzi, io stessa li metto sullo stesso piano quando si tratta di prodotti validi), credo che oggi sia richiesta una parità tra passatempi e che i ragazzi debbano avere la possibilità di avvicinarsi alla lettura senza pregiudizi, sapendo di andare incontro a qualcosa che può essere appassionante e adrenalinico tanto quanto un videogame. È un peccato che qualcuno (chiunque) possa perdere l’occasione di divertirsi solo per pigrizia o per basse aspettative.

Il Segreto di Castel Lupo, scritto da Wally Wonderfall e prodotto dalla casa di sviluppo Fix-a-Bug. ha un merito davvero rilevante, ossia quello di aver rimesso sullo stesso piano il fascino di una narrazione ben riuscita e il mezzo informatico, che riesce a conquistare con estrema facilità gli amanti dei videogame e coloro che non credono di avere il tempo e la voglia di leggere.
Riprendendo una strada già battuta (con grande successo, direi) dai libri game, Il Segreto di Castel Lupo unisce tradizione e innovazione e avvicina alla lettura utenti di età superiore agli 8 anni (età consigliata dagli sviluppatori) e lo fa quasi esclusivamente con la forza della parola e con la promessa di molti enigmi da risolvere. In apertura possiamo già notare quanto materiale questo gioco per mobile ha da offrirci in modo del tutto gratuito. Con un unico titolo abbiamo la possibilità di giocare nei panni di Simon o in quelli di Violet, percorrendo due strade diverse per risolvere lo stesso avvincente mistero. Sta a noi scegliere chi vogliamo interpretare. Abbiamo Simon, appassionato di chimica e di intrugli. Muovendo questo personaggio potrete sfruttare tutti gli ingredienti trovati per preparare intrugli incredibili con cui risolvere i rompicapo. Se invece preferite un un approccio diverso, ma altrettanto particolare, potete interpretare Violet. Appassionata di entomologia, Violet si farà aiutare dai propri amici insetti nella risoluzione del mistero.

Ci sarà sicuramente qualcuno di voi che potrebbe storcere il naso nel leggere l’età consigliata per questo gioco. Quello che posso dirvi è di non lasciarvi frenare dal pregiudizio. Sì, perché Il Segreto di Castel Lupo, seppur pensato per avvicinare alla lettura bambini e ragazzi è tutt’altro che un giochino semplice e banale. L’età indicata dagli sviluppatori è solo una cifra convenzionale che stabilisce un target minimo, ma vi assicuro che questa avventura digitale sa mettere in difficoltà anche i più grandi. È pur vero che non sono particolarmente sveglia e dunque non posso prendermi come riferimento autorevole, ma i corridoi di Castel Lupo mi hanno davvero messa alla prova, a volte anche duramente. Il gioco si svolge tra parti di testo con bellissime illustrazioni e una mappa del maniero con la quale interagire. È sufficiente toccare una delle stanze (e man mano che si procede saranno davvero tante) per raggiungerla, ma passare da un luogo all’altro non è così semplice. Come ogni avventura grafica che si rispetti ci saranno serrature da forzare, porte da aprire, muri da abbattere e meccanismi da attivare, spesso superando creature bizzarre. Per fare tutto questo si usano gli oggetti raccolti man mano che la storia procede, facendo ben attenzione a combinarli nel modo giusto e a sfruttare pozioni e insetti per aggirare gli ostacoli che si presentano sul cammino di Simon e Violet.
A grandi linee si tratta di qualcosa di completamente grafico e abbastanza semplice, ma in concreto il gioco ci costringerà ad accendere i neuroni e a ragionare, a volte per ore. Io ricordo di aver tentato gli abbinamenti più azzardati tra oggetti e creature (come sono arrivata a pensare di far bere alla mia mantide l’acido delle batterie, io non lo so…) e di aver perso un sacco di tempo appresso ad alcune porte da aprire. A parte un po’ di frustrazione bruciante quando le cose sembrano non andare per il verso giusto (chi ha già avuto modo di provare qualche avventura grafica per pc sa cosa significa avere i nervi a fior di pelle per una situazione bloccata), non mi sono mai annoiata. I due giovani personaggi sono davvero carini, con interessi fuori dal comune e si imparano a conoscere soprattutto tramite le azioni; ma sono stati gli enigmi a farmi andare davvero fuori di testa, soprattutto quel senso di soddisfazione nell’aprire una porta sbarrata con un colpo di genio (sì sì, ora si dice così…).

Insomma, Il Segreto di Castel Lupo è un gioco per mobile davvero niente male, che cattura completamente il lettore e lo catapulta tra le vecchie pareti del maniero di Solomon Weirdenstein. Fa divertire, fa anche un po’ sbroccare, ma soprattutto costringe il giocatore (grande e piccolo che sia) a pensare e a trovare sempre le soluzioni adatte ad avvicinarsi, passo dopo passo, al segreto che il castello cela in una delle sue misteriose stanze. A rendere il tutto più difficile…beh, non potevano mancare i cattivi che si vogliono impadronire del “tesoro”, un classico che non passa mai di moda!
Nonostante il gioco si svolga interamente in single player, provate a giocare con gli amici o a coinvolgere un bambino per vedere come potrebbe ragionare di fronte a una porta chiusa. Ci sarà davvero da divertirsi!

Il gioco si può scaricare in maniera del tutto gratuita dall’App Store del vostro cellulare.
Potete inoltre trovare informazioni su questa pubblicazioni ed eventuali prossime uscite sul sito ufficiale di Castel Lupo e la sua pagina Facebook!

Voto: 4 pescetti su 5

Consigliato a chi: ama la lettura e i videogiochi; pensa che leggere un libro sia ben poco avventuroso; vuole parlare con una mummia vera!; vuole fare la conoscenza con qualche insetto bizzarro e simpatico;

Sconsigliato a chi: ha avuto tragiche esperienze con le avventure grafiche; non riesce ad aprire nemmeno una scatola di fagioli; di alchimia e antichi misteri non ne vuole proprio sapere; vuole un giochino veloce e senza impegno.

An Otter Point of View

Appallottolata su se stessa, la lontra scruta il mondo con occhietti curiosi, offrendo il proprio giudizio personale (spesso non richiesto).
Batuffolo nevrotico, trova se stessa tra le pagine di un libro o di fronte a una buona serie tv. Inguaribile giocherellona (soprattutto con un controller), fangirl sfegatata di troppe cose e shipper compulsiva.

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