Due parole su..., Le listarelle

Non aprite quello streaming: 5 Serie Tv Creepy da guardare in attesa di Halloween

La fine di ottobre si sta avvicinando, ma sono già alcune settimane che si respira un’aria di forte aspettativa. Mi sono recata presso il negozio cinese accanto a casa per uno dei miei momenti di shopping compulsivo under-6€ (la mia scarsità di danaro mi imporrebbe una cifra inferiore, ma se spendo almeno 5€ mi fanno un timbrino) e ad accogliermi all’ingresso ho trovato le orbite vuote di numerose zucche di plastica intagliate, scheletri di gomma appesi agli scaffali, maschere sintetiche (probabilmente tossiche) di streghe, mostri e serial killer e un gran bel mucchio di costumi fatti col petrolio. Sulle mensole, accatastati, sacchetti di ragnatele finte di dubbia districabilità in attesa di qualcuno davvero in grado di usarle, insetti finti realizzati fin troppo bene e qualche naso rosso da pagliaccio, per chi non abbandona mai uno tra i più classici travestimenti anche alla vigilia di Ognissanti. Mi è parso subito ovvio che Halloween fosse dietro l’angolo.
Molte persone ritengono che Halloween non sia altro che una manovra commerciale, fatta per divertire i bambini irrequieti e far mettere mano al portafoglio ai genitori, nonché estranea alla nostra cultura, ma la festa cristiana dei Santi deve molto alla sua antenata pagana: Samhain.
Per gli antichi celti la notte a cavallo tra il 31 ottobre e l’1 novembre era l’unico istante possibile per avere un contatto con i cari defunti, con gli spiriti. Era come se si aprisse un varco tra il mondo dei vivi e quello dei morti, in un istante di comunione durante il quale la paura della morte veniva esorcizzata con celebrazioni e balli. Da allora sono cambiate molte cose, ma non la componente fondamentale di una simile festività. Con la sua ostentata celebrazione della morte e del male, Halloween risponde al primordiale istinto umano di festeggiare la vita. A molti potrà sembrare una cosa sciocca, una specie di goliardata senza senso, ma non c’è sentimento più antico e culturale della paura. È una reazione chimica potente, che ci avverte dei pericoli e ci lascia stremati ma anche elettrizzati grazie alla botta di adrenalina che suscita. Per questo molte persone la cercano quasi come una droga, in qualche sport estremo o anche solo davanti un film horror ben fatto. È come se solo ridendo di una paura futile si possa allontanare la minaccia di una paura reale e questo non è altro che il significato culturale di Halloween, seppur spiegato un po’ all’acqua di rose come ho fatto io.
Se anche voi state cercando un modo per provare un brivido, in attesa della Vigilia di Ognissanti, ecco 5 serie tv perfette per la settimana di Halloween.

 

Contenuto assolutissimamente No Spoiler!

 

1. The Haunting of Hill House

Pare che sia l’horror del momento, tratto dal romanzo L’incubo di Hill House di Shirley Jackson. La serie tv, prodotta nel 2018 da Mike Flanagan e distribuita dalla nostra amata Netflix, è la scelta perfetta per chi apprezza le belle storie di fantasmi. La serie narra la vicenda di alcuni fratelli che tra traumi del passato e tragedie presenti ricordano l’infanzia trascorsa in una casa infestata dagli spiriti, nella quale si sono trasferiti da piccoli. La trama stessa potrebbe suonare come un cliché o come una tematica già vista più volte, ma procedendo episodio dopo episodio si comprende che a essere narrata non è solo l’inquietudine dell’occulto, ma la pesantezza di ogni trauma subito, che va a toccare irrimediabilmente l’integrità della famiglia. Sebbene non manchino i jumpscare, come la tradizione impone (e come molta gente vuole), non sono gli spaventi da coccolone istantaneo a creare l’atmosfera paurosa di The Hounting of Hill House, bensì la costante attesa e una lentezza che non è però fastidiosa. Le presenze all’interno della casa si manifestano gradualmente, a poco a poco, facendosi quasi desiderare e non lasciando mai i protagonisti, nemmeno quando quel luogo di angoscia è ormai un ricordo lontano. Perché la paura ha sulle persone una presa che il tempo non sa curare.

 

2. Channel Zero – Candle Cove

Conoscete i Creepypasta? Sono racconti scritti sul web dagli utenti e diffusi in rete tramite innumerevoli ricondivisioni, fino a diventare così famosi da entrare nell’immaginario collettivo. Slender Man ne è probabilmente l’esempio più celebre, ma questo sistema di scrittura ci ha donato molti altri piccoli capolavori che io adoro (e che mi terrorizzano). Quando ho saputo poi che avrebbero fatto una serie tv dedicata ad alcuni famosi Creepypasta sono rimasta scioccata e non ho potuto non dare una chance al prodotto. Sono rimasta soddisfatta solo in parte, ma credo che per accogliere la festa di Halloween già con un brividino, Channel Zero – Candle Cove non possa mancare dalla lista di serie tv da guardare.
Channel Zero è una serie tv antologica americana creata nel 2016 da Nick Antosca le cui stagioni (attualmente quattro) sono dedicate ognuna a una storia famosa. Vi consiglio di iniziare proprio dalla prima, Candle Cove, perché è ispirata a uno dei Creepypasta più noti e amati. Lo psicologo infantile Mike Painter torna nella cittadina natia per indagare personalmente su una serie di sparizioni di bambini. Ancora traumatizzato dalla scomparsa del fratello gemello quando erano piccoli, Mike è convinto che questi tragici eventi siano tutti collegati e misteriosamente correlati a un vecchio show per bambini intitolato Candle Cove. Un programma che è ancora in onda, che nessuno sa attribuire a un canale o a una casa di produzione e che ha come protagonisti un pirata fifone e uno scheletro minaccioso, chiamato Strappapelle.
La serie può risultare a volte un po’ lenta e di difficile comprensione in alcuni pezzi, ma crea un’atmosfera angosciante e da brividi perfetta per la settimana di Halloween e riesce a trasmettere una certa inquietudine.

 

3. American Horror Story

Nominare questa serie ormai storica non mi farà sembrare particolarmente originale, ma in occasione della recente uscita dell’ottava stagione credo che chi non ha mai visto American Horror Story debba farlo proprio in concomitanza con la Vigilia di Ognissanti. Questo perché c’è in essa qualcosa di piacevolmente old school, che sfocia a volte nel bizzarro o nell’incomprensibile, ma che suscita comunque un grande fascino, almeno per me. Si tratta di una serie statunitense antologica, prodotta da Ryan Murphy nel 2011 e distribuita da FX. Lo scopo di American Horror Story consiste nel presentare al suo pubblico le situazioni e le ambientazioni più classiche delle storie horror di tutti i tempi: la casa degli orrori, il manicomio inquietante, la congrega di streghe, il circo grottesco e molto altro, e lo fa ogni stagione con personaggi differenti (ma all’incirca gli stessi attori) e vicende diverse, presentando, sfruttando e a volte rovesciando molti cliché tipici dei film dell’orrore. Diciamocelo, non è un capolavoro e alcune scelte potevano benissimo essere evitate, ma la familiarità di alcune situazioni, il talento degli attori (Sarah Paulson e Jessica Lange a parer mio sono i veri punti di forza di questo prodotto) e la possibilità di poter partire dalla stagione tematica che più affascina sono elementi che rendono American Horror Story una buona serie da gustare nel periodo di Halloween, possibilmente con gli amici.

4. Lore

Derivata dal bellissimo e omonimo podcast di Aaron Mahnke, Lore è una serie televisiva antologica del 2017 (la seconda stagione è uscita da pochissimo) che non ha solo la capacità di intrattenere con storie davvero affascinanti, ma anche di istruire e di informare lo spettatore su antiche leggende ed eventi da brivido realmente accaduti. Sfruttando il talento narrativo di una voce fuori campo che appartiene proprio a Mahnke, Lore si presenta come una sorta di documentario, abbandonando però il tono accademico noioso per molti e adottando quello accattivante tipico di una storia horror attorno al fuoco. Vampiri, demoni, spiriti, pratiche mediche agghiaccianti. Mettetevi comodi e godetevi ogni storia sapendo che ciò che state ascoltando non è solo folklore…è tutto vero.

 

5. Scream

La serie cinematografica di Scream è un classico dell’horror e un vero e proprio cult degli anni ‘90. Dato che molte persone la notte di Halloween preferiscono divertirsi in compagnia di slasher movies tradizionali, ho pensato fosse carino consigliare la serie tv ispirata a questa tetralogia. Scream riprende il meccanismo dei più classici slasher movie: un gruppo di giovani appartenenti ognuno a un archetipo (un personaggio con caratteristiche precise, come il buffone, la scostumata, lo sportivo, il bravo ragazzo, etc.) viene preso di mira da un serial killer, che li sbudella uno per uno con infinito piacere. Niente di più affascinante in onore della Vigilia di Ognissanti.
Questa serie riprende il genere presentandosi inizialmente come qualcosa di vagamente trash, ma riuscendo non solo a ricreare la piacevole tensione tipica dei film dedicati agli assassini seriali che hanno fatto la storia del cinema, ma a rovesciare anche qualche cliché e a ingannare lo spettatore che pensa già di sapere come andranno le cose. La cosa che forse mi ha conquistata di più? Le parti in cui uno dei protagonisti analizza in modo quasi maniacale (da vero fan del genere slasher che suo malgrado sta vivendo in prima persona) le mosse dell’assassino, cercando di anticiparlo, di capire il suo comportamento e di spiegare al gruppo le dinamiche di una situazione ormai codificata. In questo modo la serie sembra quasi prendere in giro lo stesso genere a cui appartiene, senza mai ridicolizzarlo, mettendo quasi sullo stesso piano personaggi e spettatori e rendendoci in questo modo ancora più partecipi.

 

Bonus. Le curiose creazioni di Christine McConnell

Sorpresina! Avevo detto che vi avrei consigliato cinque serie, ma ho pensato di alleggerire un po’ questa atmosfera macabra e inquietante con un prodotto inaspettato, in cui mi sono imbattuta per caso su Netflix e che mi ha davvero conquistata. Niente di serio, niente di pesante, bensì qualcosa di carino e istruttivo, che al tempo stesso segue il filone Halloween e crea un’atmosfera creepy al punto giusto. Le curiose creazioni di Christine McConnell somigliano a uno di quegli show per bambini tanto cari alla tv americana, con pupazzi strani e attori in carne ed ossa che interagiscono con loro. Non possiede però le caratteristiche tradizionali di uno di questi programmi educativi, anzi…non c’è da prendere esempio dalle creature che fanno da spalla alla protagonista.
In una vecchia e maestosa casa infestata da mostri, Christine realizza bellissime creazioni gotiche e horror: abiti cuciti a mano, decorazioni, ma soprattutto dolci di una bellezza mozzafiato, riproduzioni incredibilmente realistiche di ossa, cadaveri, ragni, edifici. Al suo fianco un gatto mummia un po’ burbero, un licantropo dall’aria minacciosa ma tenerissimo e una sottospecie di procione creato dall’insieme di varie carcasse animali. Si sa che quando ci si avvicina ad Halloween è sempre divertente vedere lavoretti hand-made a tema, per questo motivo Le curiose creazioni di Christine McConnell è una serie da non perdere, per un pomeriggio o una serata di creatività macabra.

 

Spero che questi piccoli consigli vi aiutino a decidere i vostri prossimi programmi di streaming. Se avete visto qualcosa fatemelo sapere e se avete invece altri titoli da consigliare a me, sono tutta orecchi!
Buona visione e…felice Halloween!

An Otter Point of View

Appallottolata su se stessa, la lontra scruta il mondo con occhietti curiosi, offrendo il proprio giudizio personale (spesso non richiesto).
Batuffolo nevrotico, trova se stessa tra le pagine di un libro o di fronte a una buona serie tv. Inguaribile giocherellona (soprattutto con un controller), fangirl sfegatata di troppe cose e shipper compulsiva.

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